Regole generali su cosa fare o non fare quando si incontrano animali acquatici potenzialmente pericolosi durante le immersioni.
Nel corso di un’escursione subacquea non è raro imbattersi in animali acquatici anche di grandi dimensioni, come squali, murene, trigoni ecc. Malgrado siano animali potenzialmente pericolosi per l’incolumità dell’uomo, si può affermare con assoluta certezza che la loro fama di assassini assetati di sangue è solamente frutto di leggende metropolitane. Tutti gli animali acquatici sono timidi! Le ferite che in alcuni caso arrecano ai subacquei, non sono altro che la conseguenza di comportamenti azzardati del subacqueo stesso, che li hanno spaventati, generando così una reazione difensiva.
C’è una regola molto semplice che si deve rammentare quando si incontrano animali acquatici che non conosciamo: “Se sono troppo belli o troppo brutti o troppo fermi…meglio non avvicinarsi troppo e non toccarli”.
Questi consigli possono comunque aiutarci a evitare potenziali problemi:
- Trattare gli animali con assoluto rispetto, cercando sempre di non disturbarli;
- Muoversi sempre con cautela e guardare sempre dove si mettono le mani;
- Evitare di indossare oggetti luccicanti, che potrebbero essere scambiati per un’esca o comunque attrarre l’attenzione di qualche animale;
- Indossare sempre muta e guanti, in modo da proteggersi da punture o tagli;
- Mantenere un assetto neutro, rimanendo lontano dal fondo o dalle rocce;
- Se dovessimo infine imbatterci in uno squalo, rimanere fermi e calmi sul fondo, non nuotando verso di lui (potremmo scatenare una reazione difensiva). È molto probabile che sia solo di passaggio. Se dovesse rimanere poi nei dintorni, nuotare con calma allontanandosi dal fondo e, tenendolo d’occhio, uscire dall’acqua.
E infine non dimenticare mai che andare sott’acqua è una cosa seria, quindi farlo sempre con assoluta prudenza, godendosi degli spettacoli magnifici.